Copertina
Autore Michael Crichton
Titolo Jurassic Park
EdizioneGarzanti, Milano, 1990, Narratori moderni , Isbn 978-88-11-66102-3
OriginaleJurassic Park [1990]
TraduttoreMaria Teresa Marenco, Andrea Pagnes
LettoreRenato di Stefano, 1990
Classe fantascienza , narrativa statunitense
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Pagina 202 [ dinosauri, caos, Heisenberg, Godel, computer, previsioni, metereologia ]

Stando accanto al dinosauro, Gennaro seguitava a giocare con Lex mentre, rivolto a Malcolm, domandava: «E allora, come quadra, questo dinosauro malato, con la sua teoria?».

«È del tutto prevedibile», rispose Malcolm.

Gennaro scosse il capo. «C'è qualcosa che "non" sia prevedibile nella sua teoria?».

«È previsto», disse Malcolm.

Gennaro scosse la testa. «Non c'è nulla di "non" previsto nella sua teoria?».

«Senta», disse Malcolm. «Io non c'entro per niente, È la teoria del caos. Ma ho notato che nessuno è disposto a dar retta alle conseguenze delle analisi matematiche. Perché esse avrebbero conseguenze di enorme peso per la vita umana. Assai più grande di quello del principio di Heisenberg o del teorema di Godel, di cui tutti cianciano tanto. Quelle, di fatto sono considerazioni piuttosto accademiche. Considerazioni d'ordine filosofico. Ma la teoria del caos riguarda la vita di tutti i giorni. Lei sa come si è arrivati alla costruzione dei computer?».

«No», rispose Gennaro.

«I computer vennero costruiti verso la fine degli anna Quaranta, perché matematici come John von Neumann, il massimo matematico della sua generazione, pensavano che avendo a disposizione una macchina capace di gestire contemporaneamente molte variabili si sarebbe stati in grado di fare previsioni metereologiche. Il tempo avrebbe finalmente smesso di sfidare la comprensione umana. E gli uomini credettero a quel sogno per i quarant'anni che seguirono. Erano convinti che le previsioni fossero solo una questione di dati. Se sei in possesso di dati sufficienti, puoi prevedere qualsiasi cosa. È una delle convinzioni del mondo scientifico sin dai tempi di Newton».

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