Copertina
Autore Paola Di Pietro
Titolo Gravidanza e parto in piena salute
EdizioneRed, Milano, 2005 [2002], Vivere secondo natura 29 , pag. 112, ill., cop.fle., dim. 144x220x10 mm , Isbn 978-88-7447-260-4
LettoreGiorgia Pezzali, 2006
Classe bambini , medicina , salute
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Indice


    LA CURA DEL CORPO IN GRAVIDANZA

  7 Come cambiano il corpo e la mente in gravidanza
 15 Gli alimenti giusti
 26 La vita quotidiana per un'attesa tranquilla
 34 Curarsi: farmaci di sintesi e rimedi naturali
 38 Rimedi naturali per piccoli disturbi

    LA GRAVIDANZA TRIMESTRE PER TRIMESTRE

 47 Il primo trimestre
 54 Il secondo trimestre
 68 Il terzo trimestre

    IL PARTO

 83 Organizzarsi per il parto
 88 I segni del parto imminente

    DOPO LA NASCITA

 95 Le cure per la mamma e per il bambino
102 Attenzione alla salute e alla dieta
105 Il ritorno a casa

110 Bibliografia

 

 

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Pagina 47

Il primo trimestre


Accettare la maternità

Le prime settimane di gestazione sono il momento dell'accettazione reale della gravidanza.

Non solo le gravidanze 'a sorpresa', ma a volte anche quelle programmate richiedono una conferma della volontà di diventare madri, tanto che molte donne vivono le prime settimane di gestazione in uno stato conflittuale, dove la gioia per la maternità si alterna al rifiuto di ciò che essa comporta.

Non bisogna sentirsi in colpa se si sperimentano questi sentimenti contrastanti e le ansie che li accompagnano, ma sarà utile, liberatorio, condividerli con il proprio partner o con una persona vicina: la mamma, un'amica cara.

Un piccolo aiuto può venire anche dalla floriterapia: per attenuare questi turbamenti il fiore di Bach più adatto è il californiano Pomegranate.

Bisogna anche pensare che nella gravidanza, come in ogni altra situazione complessa, la paura, se non è paralizzante, è un'alleata che stimola risposte creative.

In questo caso, la soluzione del conflitto interiore tra sentimenti contrastanti è facilitata dal fatto che già dalle prime settimane di gravidanza e possibile comunicare con il proprio bambino, ed è, questa, un'esperienza che in genere dissolve ogni ombra.

Verso la settima settimana, il feto incomincia a percepire i suoni: gli si può già fare arrivare la propria voce, fargli ascoltare buona musica (adatta la musica classica del Settecento, il Mozart strumentale, Vivaldi); tutto ciò lo aiuterà a sviluppare i meccanismi di trasmissione nervosa.

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Pagina 88

I SEGNI DEL PARTO IMMINENTE


Come accorgersi se il parto si sta davvero avvicinando? Sono molti gli elementi che lo fanno capire. Le dimensioni del pancione sono veramente notevoli, la pelle dell'addome è tesa e sottile, il viso è gonfio, e gonfie sono soprattutto le labbra.

Le 'prove generali' si avvertono chiaramente: sono le contrazioni. Le contrazioni non provocano dolore, ma rendono la pancia dura per qualche minuto, si ripetono più volte, per poi sparire anche per giorni.

Alcune donne vivono gli ultimi giorni della gravidanza con grande impazienza, dovuta soprattutto alla fastidiosa e intralciante sensazione di pesantezza.

Altre, al contrario, si godono gli ultimi momenti di simbiosi con il proprio bambino e la serenità del tutto particolare che caratterizza questo periodo della loro vita. Per tutte però è il momento in cui ci si domanda continuamente: saprò riconoscere le doglie 'giuste'? Quando arriverà il momento del parto? Come sarà? Saprò sopportare il dolore?

La data del parto può essere prevista, sebbene con approssimazione, basandosi su quella dell'ultima mestruazione, sui dati dell'ecografia e delle visite ginecologiche, ma il giorno preciso si scopre solo quando inizia il travaglio.

Alcuni segnali possono avvisare del suo arrivo: negli ultimi giorni di gravidanza il pancione si abbassa perche la testa del bambino incomincia a scendere nel collo dell'utero. È possibile capirlo, anche perché questo fatto riduce in modo sensibile il senso di affanno della futura mamma. Una leggera diarrea potrebbe precedere il parto; l'organismo spesso provvede da sé a liberare l'intestino.

In prossimità della data presunta è utile pesarsi ogni mattina a digiuno: l'improvviso calo di 1 kg spesso segnala che il parto potrebbe avvenire entro 2 giorni.

Durante tutto il periodo dell'attesa, il collo dell'utero è stato protetto da un tappo di muco che quasi sempre si stacca poco prima del parto: è una sostanza gelatinosa, trasparente, umida, spesso con filamenti di sangue, facilmente riconoscibile per queste sue caratteristiche.


Il travaglio

Le contrazioni, che contraddistinguono l'inizio del travaglio, sono ritmiche, si ripetono inizialmente a intervalli di 15 minuti, poi a intervalli di 10 minuti e via via a intervalli sempre più brevi fino al momento del parto.

Le contrazioni servono a far dilatare il collo dell'utero fino a un diametro di 10 cm, e provocano dolori addominali o dorsali anche intensi, che tuttavia cessano tra una contrazione e l'altra, consentendo alla donna di recuperare la calma e le energie per affrontare la contrazione successiva.

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