Autore Apostolos Doxiadis
CoautoreChristos Papadimitriou, Alecos Papadatos [disegni], Annie Di Donna [colori]
Titolo Logicomix
SottotitoloBertrand Russell e la ricerca della verità
EdizioneLe Scienze, Roma, 2017, I grandi della scienza a fumetti 3 , pag. 352, ill., cop.fle., dim. 16,8x22,3x1,9 cm
OriginaleLogicomix [2009]
TraduttorePaola Eusebio
LettoreGiorgia Pezzali, 2017
Classe biografie , logica , matematica , epistemologia , fumetti












 

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Se una notte d'inverno un mentitore
di Giulio Giorello



Andate alla pagina 178 di questo libro: "Mi sentivo un po' come un giornalista cattolico che aveva scoperto i vizi di un papa corrotto", confessa il gallese Bertrand Russell (1872-1970), detto "Bertie il distruttore" dai suoi amici inglesi, ovvero "quel dannato arrivista britannico" come qualcuno preferiva definirlo sul continente europeo. Ormai è abituale citare l'antinomia che ha consegnato il suo nome alla storia, come constata lo stesso Russell personaggio di questo graphic novel. Per la cronaca, mi ci ero imbattuto (senza capirci granché) io stesso da bambino, quando mi era capitato per le mani il primo Topolino "Libretto" pubblicato da Mondadori nell'aprile 1949: era inclusa nella rubrica Qva-Qua-Qualchegiochetto presentato da Paperino (p. 17 e "soluzione" a p. 82).

Il lettore troverà l'antinomia ampiamente illustrata anche in questo

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E non manca in tanta "lucida disperazione" (la locuzione è dello stesso Russell) una nota di speranza: Logicomix conclude mostrando come dai risultati di Kurt Gödel siano germogliate alcune delle idee che avrebbero portato all'attuale informatica e come l'impegno di un ex pacifista come Russell contro la tirannide nazista abbia consentito la vittoria della democrazia. Una vittoria sofferta, ed è questo cammino nella sofferenza che Logicomix illustra con vignette storicamente tanto precise quanto psicologicamente efficaci. Il lettore non potrà non sentirsi coinvolto in una vicenda umana che alla fine rimanda al grande tema della scelta che ogni individuo si trova a compiere quando i propri ideali si trovano in conflitto e quando i sentimenti si trovano a cozzare con la luce fredda della ragione.

Politica a parte, niente sembrerebbe più lontano dalle nuvole del fumetto che problemi e teoremi della matematica, come dicono a un certo punto gli autori di Logicomix, i quali entrano come personaggi della stessa storia che vanno via via realizzando (ecco di nuovo l'autoriferimento). Eppure, che matematica o logica e fumetto possano andare d'accordo - più del proverbiale diavolo con l'acqua santa - lo dimostra la riuscita di questo graphic novel! Karl Popper ha notato una volta (1954) che le varie posizioni nelle questioni che coinvolgono l'autoriferimento potrebbero venire impersonate da attori drammatici: diremmo quasi, seguendo l'intuizione degli autori di Logicomix, da attori di tragedia greca. Ma loro stessi rimandano pure in più punti a Lewis Carroll , il creatore di Alice (così caro anche a Bertie), che sotto il suo vero nome (Charles Dodgson, 1832-1898) era anche uno studioso di logica. E come protesta appunto Alice, prima di calarsi nel Paese delle Meraviglie: "A che serve un libro senza figure e senza dialoghi?". Ora dialoghi e figure ci sono!

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Glossario

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