Copertina
Autore Karl Kraus
Titolo Detti e contradetti
EdizioneBompiani, Milano, 1987 [1972], Tascabili Bompiani 434
OriginaleSprüche und Widersprüche [1909]
LettoreRenato di Stefano, 1992
Classe aforismi , narrativa austriaca
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Indice


"Una muraglia cinese"
    di Roberto Calasso                   9

DETTI E CONTADDETTI                     69

Donna, fantasia                         71

Morale, cristianesimo                   87
Uomo e vicino                           97
Stampa, stupidità, politica            105

L'artista                              119

[...]

PRO DOMO ET MUNDO                      181

Della donna, della morale              183

[...]

DI NOTTE                               263

Eros                                   265

[...]

Di notte                               349

NOTE                                   365
Karl Kraus: la vita, i libri           375

 

 

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Pagina 72

Nulla è più insondabile della superficialità della donna.

Per l'uomo lo specchio serve solo alla sua vanità; la donna ne ha bisogno per assicurarsi della propria personalità.

Nelle gioie e nei dolori, fuori e dentro, in ogni situazione, la donna ha bisogno dello specchio.

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Pagina 73

L'erotismo dell'uomo è la sessualità della donna.

La geniale capacità di dimenticare della donna è qualcosa di diverso dal talento della signora che non riesce a ricordarsi.

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Pagina 75

Lei si disse: «Andare a letto con lui, sì - però niente intimità!».

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Pagina 76

La donna è coinvolta sessualmente in tutti gli affari della vita. A volte perfino nell'amore.

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Pagina 78

Una donna che non sa essere brutta non è bella.

La cosmetica è la scienza del cosmo della donna.

Se le donne che si truccano sono inferiori, allora gli uomini che hanno fantasia sono infimi.

Le donne per lo meno hanno le "toilettes". Ma gli uomini, con che cosa possono coprire il loro vuoto?

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Pagina 79

Nell'erotismo c'è questa gerarchia: chi fa; chi osserva; chi sa.

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Pagina 83

Con le donne monologo volentieri. Ma il dialogo con me stesso è più stimolante.

Poiché la legge proibisce di tenere in casa animali selvaggi e gli animali domestici non mi danno alcuna soddisfazione, preferisco non sposarmi.

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Pagina 85

Non è vero che non si possa vivere senza una donna. È vero soltanto che senza una donna non si può aver vissuto.

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Pagina 89

I rapporti sessuali con gli animali sono proibiti, il macello degli animali è permesso. Ma nessuno ha ancora riflettuto sul fatto che potrebbe trattarsi di un delitto sessuale?

L'astinenza si vendica sempre. Nell'uno produce pustole, nell'altro leggi sul sesso.

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Pagina 90

Lo scandalo comincia quando la polizia vi mette fine.

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Pagina 95

I rimorsi sono gli impulsi sadici del cristianesimo.

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Pagina 102

Gli affetti familiari si indossano solo in particolari occasioni.

La vita familiare è un'interferenza nella vita privata.

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Pagina 103

Il mondo è una prigione dove è preferibile stare in cella di isolamento.

Se fossi sicuro di dover condividere l'immortalità con certa gente, preferirei un oblio in camere separate.

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Pagina 107

La democrazia divide gli uomini in lavoratori e fannulloni. Non è attrezzata per quelli che non hanno tempo per lavorare.

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Pagina 109

Il parlamentarismo è l'incasermamento della prostituzione politica.

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Pagina 111

Lo sport è un figlio del progresso e contribuisce già per conto suo all'istupidimento della famiglia.

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Pagina 112

I giornali hanno con la vita all'incirca lo stesso rapporto che hanno le cartomanti con la metafisica.

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Pagina 117

La cultura gli sta appesa addosso come a un manichino. Studiosi di quel genere sono, nel caso migliore, delle modelle alla sfilata del progresso.

Destinato in origine al commercio, di fatto finì poi per dedicarsi alla letteratura.

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Pagina 118

Il compito della religione: consolare l'umanità che va al patibolo; il compito della politica: disgustare l'umanità della vita; il compito dello spirito umanitario: abbreviare all'umanità l'attesa del patibolo e al tempo stesso avvelenarle l'ultimo pasto.

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Pagina 121

Non ci sono più produttori, ormai ci sono solo rappresentanti.

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Pagina 131

Chi dà le sue opinioni non può farsi cogliere in contraddizioni. Chi ha dei pensieri pensa anche in mezzo alle contraddizioni.

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Pagina 132

Ciò che entra con facilità nell'orecchio ne esce con facilità. Ciò che entra con difficoltà nell'orecchio, ne esce con difficolta. Questo vale per lo scrivere ancor più che per il fare musica.

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Pagina 136

Bisogno leggere due volte tutti gli scrittori, i buoni e i cattivi. Si riconosceranno i primi, si smaschereranno i secondi.

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Pagina 137

Un aforisma non si può dettare su nessuna macchina da scrivere. Ci vorrebbe troppo tempo.

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Pagina 138

Ma dove mai troverò il tempo per non leggere tante cose?

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Pagina 142

Adoperare parole inusuali è un atto di maleducazione letteraria. Soltanto le difficoltà di pensiero devono essere messe fra i piedi del pubblico.

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Pagina 144

Fra i vecchi libri, rari sono quelli che, in mezzo all'incomprensibile e al troppo comprensibile, hanno conservato un contenuto vivo.

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Pagina 148

Scrivere un aforisma, per chi lo sa fare, è spesso difficile. Ben più facile è scrivere un aforisma per chi non lo sa fare.

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Pagina 152

Una città dove gli uomini, parlando di una vergine che non lo è più, usano l'espressione "averla data via", merita di essere rasa al suolo.

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Pagina 162

Ha cominciato il suo matrimonio con una bugia. Era vergine e non glielo ha detto.

Non ci sono donne incomprese. Esse sono semplicemente la conseguenza di una confusione di termini in cui incorse un femminista, in quanto esse appunto non vogliono essere comprese, ma afferrate. È dunque vero, allora, che ci sono donne incomprese.

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Pagina 163

I Tedesci - il popolo dei giudici e dei boia.

Il liberalismo mesce la rigovernatura come acqua di vita.

Prima di dover subire la vita, bisognerebbe farsi narcotizzare.

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Pagina 165

L'aforisma non coincide mai con la verità: o è una mezza verità o una verità e mezzo.

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Pagina 166

Com'è limitata la perfezione, com'è calva la foresta, com'è sobria la poesia! Insegnamento intuitivo per i limitati, i calvi, i sobri.

La prova più forte contro una teoria è la sua applicabilità.

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Pagina 167

Ho sempre considerato come massima aggravante il fatto che uno non abbia potuto farci niente.

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Pagina 169

Quanto materiale avrei se non ci fossero i fatti!

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Pagina 170

Imbriglia le tue passioni, ma guardati dall'allentare le redini alla tua ragione.

Mentire per necessità è sempre perdonabile. Ma chi dice la verità senza esservi costretto non merita nessuna indulgenza.

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Pagina 172

Non si è ancora arrivati alla solitudine giusta, quando ci si occupa di se stessi.

Si disprezzi la gente che non ha tempo. Si compiangano le persone che non hanno lavoro. Ma gli uomini che non hanno tempo per lavorare, quelli sono da invidiare!

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Pagina 177

Per causa della vita metter mano al pensiero: un suicidio per mezzo del quale ci si dà la vita.

"Non farsi più illusioni": è proprio allora che cominciano.

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Pagina 179

Non si vive neppure una volta.

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Pagina 185

Per l'uomo sano basta la donna. Per l'uomo erotico basta la calza per giungere alla donna. Pe l'uomo malato basta la calza.

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Pagina 187

Ormai non si può separare l'erotismo dalla sociologia, e così anche dall'economia. L'amore sta sempre in un qualche rapporto col denaro. Quest'ultimo deve esserci, ed è indifferente se lo si prende o lo si dà.

Napoli è una città estremamente morale, dove si possono cercare mille ruffiani prima di trovare una puttana.

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Pagina 188

La morale è la tendenza a buttare via il bambino con l'acqua del bagno.

Se la morale non urtasse non verrebbe lesa.

La soluzione preferita dalla morale cristiana è che la tristezza preceda la voluttà e che quest'ultima poi non la segua.

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