Copertina
Autore Nessia Laniado
Titolo Il metodo Pilates
EdizioneRed, Milano, 2007 , pag. 18, dvd, dim. 13x19x1,3 cm , Isbn 978-88-7447-543-8
LettoreSara Allodi, 2007
Classe salute
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Indice


  7 Che cos'è il metodo Pilates

  7 Origini del metodo
  8 L'importanza della postura
  9 La scelta dell'istruttore
 10 I principi del metodo Pilates
    L'unione tra mente e corpo 10;
    La respirazione 10;
    Il baricentro dell'energia 11;
    La concentrazione 11;
    Il controllo 11;
    La precisione 12;
    La fluidità dei movimenti 12;
    La ripetizione 12;
    Il rispetto delle differenze individuali 12
 13 I benefici apportati dal metodo Pilates


 14 Gli esercizi

 14 Cento
 14 Oscillazioni nella posizione seduta
 15 Rotazione alternata delle gambe
 15 La culla
 15 Stiramento alternato delle gambe
 16 Stiramento di entrambe le gambe insieme
 16 Stiramento della colonna vertebrale
 16 Rilassamento nella posizione del Cadavere

 

 

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Pagina 7

Che cos'è il metodo Pilates


Se si volesse banalizzare, si potrebbe dire che il metodo Pilates consiste nell'esecuzione di un certo numero di movimenti per mantenere il corpo in forma. Ma ciò che lo distingue da altre tecniche di esercizio fisico è la necessità, da parte di chi lo pratica in modo rigoroso, di investire la massima concentrazione nel compiere i movimenti.

Le energie psichiche e fisiche dell'individuo devono quindi coordinarsi perfettamente: «Poco movimento ben programmato ed eseguito con precisione in una sequenza bilanciata ha lo stesso valore di ore di contorsioni forzate e fatte in modo approssimativo», spiegava Joseph H. Pilates.


Origini del metodo

Joseph H. Pilates nacque nel 1880 a Düsseldorf, in Germania, da padre greco, campione di ginnastica, e madre tedesca, naturopata. Debole di salute e rachitico, da piccolo soffrì di asma, febbri reumatiche e altri diversi disturbi. Nel periodo della pubertà, si impose, così, di rafforzarsi facendo ginnastica e body building, al punto che, a 14 anni, aveva ormai un corpo talmente sviluppato da posare come modello per i disegnatori di tavole anatomiche.

Convinto che l'origine della salute cagionevole di molte persone fossero lo stile di vita, le posture e la respirazione scorretti, mise a punto una serie di esercizi, di tecniche di allenamento e di attrezzature per sviluppare un corpo armonico. Nel 1912 si trasferì in Inghilterra guadagnandosi da vivere come pugile, acrobata da circo e istruttore di tecniche di autodifesa. Durante la Prima guerra mondiale fu internato in un campo di concentramento a Lancaster, e fu proprio qui che iniziò a praticare in modo sistematico i suoi esercizi.

Finita la guerra, emigrò negli Stati Uniti dove, negli anni Sessanta, mise a punto con la moglie Clara il suo metodo, inizialmente chiamato Contrology, ovvero 'la scienza del controllo', perché, come nello yoga, nel tai-chi e in altre discipline orientali, per essere praticato efficacemente esige l'impegno non solo del corpo, ma anche della mente.

Scontento e insoddisfatto delle scuole di allenamento fisico che conosceva, studiò i metodi utilizzati in Oriente, che enfatizzano il rilassamento mentale, la respirazione e la scioltezza del corpo, e i metodi occidentali, che tendono a far prevalere la forza competitiva. Fu unendo le qualità migliori di entrambi gli approcci che Pilates ideò il suo metodo insistendo sulla precisione dei movimenti, convinto che la salute fisica e quella mentale non possano essere distinte l'una dall'altra. Dava quindi la stessa importanza all'allineamento della colonna vertebrale, alla concentrazione e al controllo della mente, come pure alla respirazione e al fluire dei movimenti.

Ben presto la coppia si creò un'affezionata clientela tra i ballerini e gli atleti. George Balanchine e Martha Graham furono tra i clienti più entusiasti, e indirizzarono al Pilates gli alunni che avevano bisogno di un riallineamento della postura.

Pilates praticò e insegnò il suo metodo fino alla sua morte, che avvenne nel 1967, all'età di 87 anni.

Il suo programma è oggi seguito e diffuso in tutto il mondo.


L'importanza della postura

Il metodo Pilates si concentra principalmente sulla postura, in particolare sui muscoli che mantengono il corpo in un equilibrio armonico e sostengono la colonna vertebrale. Oltre a rendere consapevole la persona della propria spina dorsale e della propria respirazione, gli esercizi si propongono come obiettivo prioritario il rafforzamento dei muscoli che mantengono il corpo in posizione eretta e in corretto equilibrio, aumentandone la flessibilità e migliorando il coordinamento dei movimenti: l'addome rientra nel suo alveo, la base delle schiena e le natiche si allineano con la colonna vertebrale e i movimenti di ogni giorno acquisiscono grazia e fluidità.

La correzione delle posture sbagliate della colonna vertebrale, congenite o sviluppate in anni di cattive abitudini, è personalizzata e risponde ai bisogni e agli obiettivi della persona interessata, grazie alla supervisione di un istruttore che ha ricevuto la certificazione per l'insegnamento del metodo Pilates.

Come risultato, il Pilates, oltre a regalare una maggiore flessibilità e forza, produce la consapevolezza del proprio corpo, aumenta l'energia e la concentrazione mentale. Le centrali energetiche dell'organismo – l'addome, la base della schiena e le natiche – vengono rafforzate permettendo al corpo di muoversi liberamente.

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