Copertina
Autore Daniele Luttazzi
Titolo Bollito misto con mostarda
EdizioneFeltrinelli, Milano, 2005, Super UE , pag. 376, cop.fle., dim. 135x205x25 mm , Isbn 978-88-07-84054-8
LettoreFlo Bertelli, 2005
Classe satira
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Indice


  9 Introduzione

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135 Bollito misto con mostarda

315 Supercali-kabbalistic-espiralidoso



* SINOSSI

Dal ministero degli Esteri mi invitano a fare
uno spettacolo comico per i nostri soldati in
Iraq.
Ho chiesto: – Non abbiamo soldati a Capri? –

[...]



 

 

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Pagina 43

Signore e kamikaze, Daniele Luttazzi!


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            Ho descritto solo ciò che ho visto io stesso.
            Tucidide, guerra del Peloponneso

            Tutto ciò che ho scritto è vero.
            Lo giuro su questa copia di "Penthouse".
            Luttazzi, guerra in Iraq



ROMA, maggio 2003

Dopo l'ukase bulgaro di Berlusconi contro di me (rallegravo gli italiani privo di licenza), lo Stato mi offre la possibilità di rientrare nel giro. Una mattina, prima che fosse un'ora decente, mi telefona una voce piena di gatti impagliati e mi fa: — Devo vederla. Ho qualcosa di importante da riferirle. — Credevo fosse Gianni Letta e gli dissi di restare dov'era.

Il giorno dopo mi arriva in casa, direttamente dalle pagine di "O.P." di Mino Pecorelli, un funzionario del corpo diplomatico con in mano una siringa piena di un siero cremisi: — Si scopra una natica. — Mi scopro una natica.

Io: Cristo! Una natica!

Lui: Non le farò male. Se sente l'ago dica a.

Io: A.

Lui: Doveva dirlo con la bocca. Si rivesta.

Mi rivesto. arrossendo di modestia come un gladiolo. Una segretaria che pareva la vedova a un funerale economico emerse dall'ombra a comunicarmi che sarei partito per una meta esotica. Cominciai a gettare kimono dentro le mie valigie mentre lei mi faceva firmare moduli in cui dichiaravo di non portare con me hashish, corna di alce o bigattini. Lasciati a casa l'hashish, le corna di alce e i bigattini, salii coi due sull'auto dell'ambasciata. Qui mi spiegarono di cosa si trattava. Sentiamo. Si trattava di una missione. Bene. Segreta. Benissimo. Ed era previsto un piccolo compenso. (mostra un euro) Soldi.

Io: (cadendo in ginocchio) Soldi!*

* Non ho mai pensato ai soldi in vita mia. Se non come mezzo per un fine: ad esempio una villa a Ischia, una Lamborghini e un'amante. In realtà non ho mai pensato neppure a un'amante. Se non come mezzo per un fine.

Entrammo in un hangar illuminato da un neon intermittente. Il neon funzionava alla perfezione, ma c'era un agente dei Servizi che lo accendeva e lo spegneva a ripetizione: così, tanto per dar fastidio. E con l'altra mano si toccava da dentro la tasca. Bizzarro.

La compagnia dei coscritti lo era altrettanto: c'ero io per chi amava la comicità; la Arcuri, la Yespica e la Seredova per i filosofi; infine Giancarlo Giannini e Raul Bova per portare le valigie.*

* Giannini è uno degli uomini più sexy del pianeta. Per fortuna non fa monologhi comici, o la somiglianza sarebbe intollerabile.

Sembra che le donne stravedano per Giannini e Bova. Ah, ah, ah, cretine! Cos'hanno Giannini e Bova che io non ho?*

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Bollito misto
con mostarda
(Roma, Auditorium, 19 aprile 2005)



ULTIME NOTIZIE — Città del Vaticano — Eletto il nuovo papa. È il cardinal Ratzinger. Subito condannato di nuovo Galileo.

Signore e signori, nuntio vobis gaudium magnum: habemus Daniele Luttazzi!

(jingle d'ingresso, DL raggiunge il centropalco fra gli applausi)


DL

Grazie, molto gentili. Basta così. Non sono papa.

Ma stasera, in onore di Ratzinger, terrò il monologo in latino.

Due ore fa, quando ho sentito la radio annunciare che il nuovo papa era Ratzinger, non ci potevo credere. Vix crediderim!

All'annuncio dell'elezione, migliaia di fedeli si sono riversati in piazza San Pietro. Nell'attesa esposta di nuovo la salma di Karol Wojtyla.

Dice: – Ratzinger è un conservatore. – Eh, magari!

All'annuncio dell'elezione di Ratzinger, i produttori di profilattici hanno proclamato un mese di lutto.

Per l'occasione, le discriminazioni contro le donne e i gay verranno tenute a mezz'asta.

Il nuovo papa ha detto: — La risposta alla modernità è Cristo. — Io ho quarantaquattro anni, nella mia vita ho imparato una cosa: se la risposta è Cristo, la domanda è sbagliata.

In Africa c'è una pandemia di Aids. Solo quest'anno sono morte due milioni e seicentomila persone. Nonostante questo, Ratzinger (e Wojtyla prima di lui) vieta l'uso del profilattico. C'è la pandemia di Aids. Qual è la soluzione? Cristo. Oh, credevo la Dolce Euchessina.

Un giornale ha scritto: "Ratzinger non è un grande comunicatore come Reagan o Clinton, non emana la simpatia di Roncalli, non ha la semplicità di Luciani né la carica di Wojtyla". Ehi! È Ratzinger!

Pare abbia già pronta la sua prima enciclica, contro le sirene del relativismo e del modernismo. Si intitolerà: Te audire non possum, musa sapientum fixa est in aure. Che significa: Non riesco a sentirti, ho una banana nell'orecchio.

"Banana" in latino si dice "musa sapientum". Lo sapevate? Ratzinger lo sa. Per questo lui è diventato papa e voi no.

L'elezione di un papa risponde all'eterna domanda — Cosa succede a un uomo che in tutta la sua vita non ha mai soddisfatto sessualmente una donna? —

Papa a settantotto anni! Oggi la sua giornata è cominciata molto bene. Si è svegliato.

Questa battuta rovinerà la mia amicizia con Ratzinger. Niente più orge sadomaso a casa sua.

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Pagina 162

Gli esperti temono che, finita la guerra, l'Iraq potrebbe dividersi in tanti piccoli stati che continuerebbero a farsi la guerra per anni. Un po' come è successo coi Beatles.

Gli americani hanno arrestato oggi la segretaria di Saddam Hussein. Una segretaria fedele. Per il suo compleanno, Saddam non dimenticava mai di inviarle il cadavere di un fiorista.

Bush ha insignito della Medaglia della Libertà l'ex direttore della Cia George Tenet, noto per il fallimento della sua agenzia nel prevenire l'attacco dell'11 settembre e per la sua dichiarazione secondo cui trovare armi di distruzione di massa in Iraq sarebbe stato "un gioco da ragazzi". Ma sotto il suo controllo sono accadute tante altre cose: la Cia non ha saputo impedire due attacchi di Al Qaeda ad ambasciate americane, è stata colta di sorpresa dai test nucleari in India e Pakistan e le sue false informazioni hanno condotto l'esercito americano a distruggere un'azienda farmaceutica in Sudan e un'ambasciata cinese in Jugoslavia. Tenet si è detto sorpreso dalla notizia dell'onorificenza accordatagli. Naturalmente, Tenet di solito è sorpreso anche dall'arrivo del postino.

Bush ha firmato la legge di riforma dei servizi segreti, il più grande cambiamento nel settore dopo la creazione della Cia al termine della Seconda guerra mondiale, prima della quale le operazioni di intelligence erano condotte dal temporaneo "Gabinetto dei Tipi che Ascoltano i Muri con un Bicchiere".

Bush si è poi sottoposto a un esame della prostata. Non solo è andato tutto bene, ma Bush sta rivedendo la sua posizione sui matrimoni gay.

Condoleeza Rice, nuovo segretario di Stato Usa, si è incontrata coi leader europei. In America molti considerano la Rice una delle meno affidabili consulenti per la sicurezza, dato che l'attacco alle Torri gemelle capitò sotto la sua sorveglianza. Alla Commissione sull'11 settembre ha addirittura raccontato che un promemoria Cia intitolato Osama bin Laden deciso ad attaccare all'interno degli Stati Uniti "non avvertiva di attacchi all'interno degli Stati Uniti".(!) Il curriculum della Rice è impressionante: parla quattro lingue, suona musica classica al piano ed è anche un esperta pattinatrice sul ghiaccio. Wow. Quindi l'unica cosa che non sa fare è la pace con altre nazioni.

Cheney sale sull'aereo. Il pilota: – Dove la porto, signor vice-presidente?

– Dappertutto. Abbiamo guai ovunque. –

Forzando il voto unanime del Consiglio di Sicurezza sulla Risoluzione n. 1511, vale a dire l'istituzione di una forza multilaterale che regga le cose fino all'instaurazione di un governo iracheno, la Casa Bianca si proponeva quattro obiettivi: indurre l'invio di truppe da parte di stati riluttanti; costringerli a contribuire finanziariamente alla ricostruzione (paradossalmente, costavano di più le bombe sganciate che i palazzi distrutti); obbligare Kofi Annan a far tornare lo staff civile Onu in Iraq; e soprattutto convincere gli iracheni di non essere sotto occupazione straniera. La Casa Bianca non ha ottenuto questi risultati, dal momento che si è rifiutata non solo di cedere la cloche, ma anche di indicare quando e come lo farà. Inoltre, il preambolo della risoluzione, quando "sottolinea che la sovranità dell'Iraq risiede nello stato dell'Iraq" e "riafferma il diritto del popolo iracheno a determinare il proprio futuro politico e a controllare le proprie risorse naturali", si rivela un capolavoro di ipocrisia, data la determinazione americana a privatizzare tutto il privatizzabile per favorire gli investimenti dei lobbisti del partito di Bush. E la nuova strategia americana: "Pensare globalmente, scavare pozzi localmente".

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Pagina 182

5.

Il vento sta cambiando. Sentite? C'è qualcosa nell'aria. Credo sia asbesto.


Nel frattempo la situazione in Italia si è fatta talmente drammatica che la gente è tornata a votare Ulivo, come un marito infedele ritorna a un certo punto dalla moglie perché gli conviene.

L'Ulivo ha vinto di seguito cinque tornate amministrative. 7 a 0 alle suppletive! 12 a 2 alle regionali! Ho pensato: – Finalmente un segno di speranza! Forse è la volta che ce lo togliamo per sempre dai coglioni! Vedo una luce in fondo al tunnel. Se non è un treno che ci viene contro, è un segno di speranza! –

Visti i risultati elettorali, i colonnelli di Fini hanno radunato alcuni deputati di Forza Italia e li hanno ammucchiati nudi in una piramide per una foto ricordo, mentre la Santanchè vestita di pelle nera e tacchi a spillo teneva al guinzaglio Bondi, la fronte di questo illuminata dall'insostenibile splendore del martirio.

Una signora mi ha scritto per chiedermi:

Caro Daniele, viviamo in un Paese governato da un uomo che ha creato un impero economico falsificando bilanci societari e corrompendo giudici, poi ha riscritto le leggi per sottrarsi ai processi ha messo la mordacchia all'informazione, ha usato il suo potere politico per favorire i suoi affari a scapito della concorrenza, si è schierato a favore di una guerra di invasione fregandosene della Costituzione, ha sfasciato lo stato, l'economia, la giustizia, il welfare, l'industria, la sanità, la scuola, la ricerca, l'ambiente, la tv pubblica e il calcio, quindi, non pago, ha detto che Mussolini era un grande statista! Di questo passo dove finiremo?

Ci siamo già.*

* Tutte queste cose Berlusconi non le aveva promesse in alcun Patto con gli italiani, ma le ha fatte lo stesso. A questo serviva il Patto: a non parlare delle schifezze che avrebbe fatto davvero.

Alle ultime elezioni, Berlusconi ha perso quattro milioni di voti. Rutelli, D'Alema e Fassino sono soddisfatti: di questo passo rischiano di vincere le elezioni del 2001!*

* La Margherita perse il quattro per cento e tutti a spiegare che la causa è non aver saputo esprimere una spinta coalizionale come nel 2001. Mia nonna ha una spiegazione più semplice: nel 2001 votò Margherita per sbaglio, tratta in inganno dal simbolo con l'ulivo. Stavolta non ha ripetuto l'errore. E ha votato Occhetto. (Occhetto ha fatto il suo tempo. E come Woody Allen nel film Everyone says I love you. E troppo vecchio per sostenere la parte.)

Perfino loro, i leader di centrosinistra, sentono che il vento sta cambiando.

– Sei sicuro che il vento sta cambiando? -

- Cazzo, ma non vedi che ci votano anche senza programma? Sono disperati! –

Gli elettori dell'Ulivo sono già al traguardo. Stiamo aspettando i leader.

Dopo la vittoria, subito i leader del centrosinistra si sono riuniti a porte chiuse. Non che fosse un incontro segreto: davano fastidio agli altri clienti del ristorante. Quindi hanno chiuso le porte, così non davano fastidio.

Era un incontro necessario: in tre anni di governo, Berlusconi ha affondato l'economia del Paese, ha esacerbato i conflitti sociali, ha cancellato i diritti dei lavoratori, ha sguazzato nel suo conflitto di interessi, ha fortificato le sue aziende, ha raddoppiato il patrimonio personale, ha eluso i processi che lo riguardano, ha coinvolto il Paese in una guerra coloniale criminale e illegale, ha messo l'Italia nel mirino di Al Qaeda, ha giustificato il massacro in Cecenia fatto dal suo amico Putin, ha manomesso giustizia, sanità, scuola, pensioni, Rai, calcio, trasporti: e quelli dell'Ulivo devono ancora capire cosa fare per batterlo.

D'Alema voleva mettere Berlusconi in minoranza al congresso dei Ds. La forza dell'abitudine.

Alcuni commentatori hanno scritto che il problema dell'Ulivo è come coniugare l'identità dei partiti col progetto comune. No, il vero problema è qual è la differenza fra Rutelli e Follini, a questo punto. Entrambi sono per la difesa della famiglia, contro l'aborto, contro la fecondazione assistita, per la scuola cattolica e per rimanere in Iraq. Se nell'Ulivo ci sta Rutelli, ci può stare anche Follini. Ci sta Boselli, possono starci tutti. Ci sta Pomicino! È la cloaca massima.

Follini e Rutelli sono come gemelli. Uno si masturba, l'altro viene.

Nella stessa formazione abbiamo Bertinotti e Pomicino. E io sono confuso. Bertinotti e Pomicino non dovrebbero stare neppure sullo stesso pianeta!

In estate salta fuori Rutelli a dire che un eventuale futuro governo dell'Ulivo non dovrà cancellare tutte tutte tutte le riforme di Berlusconi.

Io gli farei un esamino come per Buttiglione. Quali riforme vuole tenere? La legge 30? Il conflitto d'interessi? Il falso in bilancio? Il federalismo? La Gasparri? La Fini? La Bossi-Fini? La Cirami? La Cirielli? Lo Scudo fiscale? Non lo so, ogni volta che Rutelli apre la bocca sembra voglia dimostrarti che perdere le elezioni del 2001 non fu un caso.

E mentre nel Polo sono già cominciati i provini per selezionare gente che reciti in tv la parte dei candidati affidabili,* la sinistra, la cui vera forza è la vela, ha partorito l'Unione.

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Pagina 248

13.

Immaginate se non esistessero le situazioni ipotetiche.


La crisi non è solo economica. È anche culturale. Torniamo alla Rai. Porta a porta. Avete visto la puntata strappalacrime coi parenti di Mussolini? Mussolini di Rivombrosa? Non l'avete vista? Oooh.

C'erano i parenti di Mussolini. A parte il primogenito maschio, Albino, che Mussolini fece morire con la madre in manicomio. Però c'era l'altro figlio maschio, quello che presenta Porta a porta.

(No, è una leggenda metropolitana.)

C'era il figlio pianista jazz. E la nipote eccessiva, con le crescite, che era lì a pretendere le scuse dal popolo italiano per la fine che ha fatto suo nonno! Un dittatore criminale che faceva assassinare gli avversari politici e mandava gli ebrei a morire nei campi di concentramento! E i giovani italiani a morire per le sue guerre imperiali. Il criminale che Berlusconi definì "il più grande statista del secolo". Che i suoi avversari politici "li mandava in villeggiatura".*

* Perché stupirsi? Il 25 aprile di due anni fa, Berlusconi non ha trovato di meglio che commemorare Edgardo Sogno, golpista piduista, al cui programma s'è ispirato Licio Gelli

(Sogno fu filofranchista, poi partigiano, poi ferocemente anticomunista e golpista di destra negli anni settanta, poi piduista. Nella P2 ritroviamo molti uomini del gruppo che con Sogno voleva fare il "golpe bianco". Il piano di Gelli è una versione aggiornata di quello di Sogno. Entrambi difesero Sindona – il bancarottiere legato alla mafia che Andreotti definì il salvatore della lira –, lo difesero presso le autorità americane in modo che non lo estradassero in Italia dov'era ricercato. Dissero che Sindona era ricercato perché anticomunista.) La città di Varese a Sogno ha dedicato una piazza. Pulitissima. Perfino i piccioni si rifiutano di andarci.

È facile notare che la mafia, Gelli, i regimi sudamericani, Kissinger, Sindona e Berlusconi hanno una cosa in comune: usano l'aggettivo "comunisti" per bollare chi li ostacola. Reframing. In realtà il problema di Berlusconi, come per gli altri, non è il comunismo. Il suo problema è chi può dargli o meno vantaggi economici. Chi non gli fa guadagnare soldi, per lui è un comunista.

Questo accomuna Berlusconi all'altro grande magnate delle telecomunicazioni, Murdoch, quello di Sky. Fieramente anticomunista, nel '93 cominciò a diffondere tv via satellite in Cina dichiarando alla stampa che la tecnologia satellitare era la vera minaccia ai regimi totalitari. Fra i programmi del pacchetto, c'era la Bbc, che però aveva informato sulla strage di piazza Tienanmen. La Cina mise al bando le parabole satellitari. A questo punto Murdoch dichiarò che "la verità, anche se a noi americani non piace ammetterlo, è che le società totalitarie possono funzionare", toglie la Bbc dal pacchetto programmi, e la Cina, cioè il più grande mercato mediatico mondiale, gli apre le porte. E come se non bastasse, Murdoch entra in società col "Quotidiano del popolo", il giornale del regime, per produrre ChinaByte, la versione online della propaganda ufficiale del governo cinese.

Da noi, Berlusconi è amico di Putin, altro dittatore comunista, ex capo del Kgb, e lo ha difeso pubblicamente dalle domande dei giornalisti sul massacro in Cecenia, schierando così l'Italia dalla parte del criminale colpevole di un genocidio. Sempre senza interpellare il Parlamento.

Soldati americani morti nella Seconda guerra mondiale: mezzo milione. Inglesi: mezzo milione. Russi: ventisei milioni. Nessuno lo ricorda. Neanche Berlusconi, che l'anniversario dello sbarco in Normandia è riuscito a ricordare la Liberazione dell'Europa senza dire da che cosa. Liberazione da che? Dalle piattole, dalla scabbia, dalla scarlattina? No. Dal nazifascismo. Berlusconi ha dimenticato di dirlo. Non l'ha detto! Sarebbe un ottimo direttore del Tg1.

Come fai a dimenticarti una cosa del genere? Liberazione. Dal. Nazifascismo.

Va bene che in storia sei un asino (Romolo e Remolo, andrò a stringere la mano al papà dei fratelli Cervi ecc.), ma al cinema ci vai. Non hai visto Salvate il soldato Ryan? Tutto un colossal di tre ore per trovarlo. È costato più del vero sbarco in Normandia. Alla fine il soldato Ryan sbuca da dietro la pellicola. – Mi stavate cercando? Non volevo interrompere il film. –

Oppure La grande fuga. Steve McQueen che evade in moto da un campo di prigionia in Polonia. In jeans e T-shirt. Si era travestito da americano!

In quindici minuti è al confine con la Svizzera. In moto. Dalla Polonia! È un bel tragitto! Se non sapete la geografia: Polonia, Venezuela, Africa, Beirut, Svizzera.


Ma, in fondo, chi era Mussolini? In fondo in fondo. In fondo in fondo in fondo.

Mussolini era un imprenditore che governava l'Italia come fosse un'azienda. Matteotti? Venne licenziato. Gramsci? Era in cassa integrazione. I fratelli Rosselli? Erano dei Co.co.co. Gli ebrei mandati a morire nei lager nazisti? Immigrati irregolari senza permesso di soggiorno.

Dico: vedi una roba del genere da Vespa, l'apologia di Mussolini, e neanche uno del pubblico, un cameraman, qualcuno, che si alzi in piedi a dire: — Ma porca puttana! Volete ancora il fascismo, teste di cazzo? —*

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Pagina 295

Il documento di Porto Alegre firmato da Saramago, Galeano, Ramonet e altri (gennaio 2005) è entusiasmante. Tre i punti (nuove regole per l'economia; pace e giustizia; democrazia dal locale al globale) e dodici le proposte. In sintesi:

Annullare il debito pubblico del Sud del mondo.

Tassare le speculazioni finanziarie, gli investimenti all'estero, i profitti transnazionali, la vendita di armi e le attività con forte emissione di gas a effetto serra.

Smantellare tutti i paradisi fiscali, privilegio del crimine organizzato, della corruzione, dell'evasione fiscale, delle operazioni delittuose delle grandi imprese e dei governi.

Sancire il diritto di tutti a un impiego, alla protezione sociale e alla pensione, nel rispetto dell'eguaglianza uomo-donna.

Promuovere il commercio equo rifiutando le regole liberoscambiste del Wto, elevare le regole di tutela sociale, far prevalere il diritto alla cultura delle politiche pubbliche sul diritto al commercio.

Garantire il diritto alla sovranità e alla sicurezza alimentare di ciascun Paese. Tassare le importazioni al fine di impedire pratiche di dumping. Ogni Paese deve poter decidere l'interdizione della produzione e dell'importazione di Ogm destinati all'alimentazione.

Proibire ogni brevetto delle conoscenze e di organismi viventi. Proibire ogni privatizzazione di beni comuni dell'umanità, l'acqua in particolare.

Lottare con politiche pubbliche contro ogni forma di discriminazione, sessismo, xenofobia e razzismo. Riconoscere i diritti politici culturali ed economici alle popolazioni indigene.

Mettere fine al saccheggio dell'ambiente e alla minaccia climatica dovuta all'effetto serra. Fondare lo sviluppo sulla sobrietà energetica.

Smantellare le basi militari dei Paesi che ne dispongono fuori dei loro confini. Ritirare tutte le truppe straniere, salvo mandato dell'Onu.

Garantire il diritto all'informazione e il diritto di informare. Mettere fine alla concentrazione dei media in gruppi di grandi dimensioni. Garantire l'autonomia dei giornalisti in rapporto agli azionisti. Favorire la stampa che non ha scopi di lucro.

Riformare e democratizzare le organizzazioni internazionali facendovi valere il primato dei diritti umani economici sociali e culturali secondo la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Incorporare Banca mondiale, Fmi e Omc nel sistema decisionale delle Nazioni Unite. Trasferire la sede dell'Onu da New York in un altro Paese se persistono le violazioni internazionali da parte degli Stati Uniti.


Un mondo nuovo è possibile!


Matteoli, ministro dell'Ambiente. Ha firmato la famigerata sanatoria tombale degli abusi edilizi dal dopoguerra a oggi, di cui hanno beneficiato Berlusconi, il senatore Nania (An) e i clan della camorra. Non so di chi fosse il precedente record di idiozia, ma qui, signore e signori, abbiamo un nuovo campione.

Gli animalisti hanno protestato contro la sperimentazione di cosmetici su Berlusconi.

Alemanno, ministro dell'Agricoltura. Si oppone agli Ogm con un provvedimento che ne limita la coltivazione. Tò, è giusto! Ma subito il GOVERNO blocca il provvedimento perché "illiberale". Traduzione: danneggia le multinazionali. Col pericolo che gli Ogm contaminino le altre colture e poi prendano il sopravvento, come sta accadendo in Sudamerica.

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Pagina 306

È nervoso come una modella che ha finito la coca: il suo elettorato lo sta abbandonando. In particolar modo gli anziani. Quando elettori che credono nella Chiesa e nel totocalcio smettono di credere alle tue balle, non c'è più niente da fare. E il momento dell'ultimo bluff: — Sono pronto alla sfida in tv con Prodi. Ma voglio regole ferree. —

Lui che le ha sempre rispettate, siccome. Alle amministrative fece un comizio nel seggio elettorale, in barba alla legge elettorale.

Lui rispetta le regole.

"Mediaset usava le società offshore anche dopo la quotazione in borsa." ("la Repubblica", 14 ottobre 2004)

Lui rispetta le regole.*

* Piersilvio Berlusconi indagato per riciclaggio e ricettazione. Tutto suo padre.

Secondo la legge Maccanico, la raccolta pubblicitaria tv non può superare il trenta per cento. Rti e Publitalia (Mediaset) hanno superato il tetto nel 1998, 1999, 2000, 2001, 2002 e 2003. Dimissionaria, l'Authority ha comminato una multa da quaranta milioni di euro. Verrà mai pagata? Vediamo chi nominano nella nuova Authority e lo sapremo con certezza.

Lui rispetta le regole.

Dal '94 la Consulta stabilisce che Rete4 deve andare sul satellite: Berlusconi se ne infischia. Poi farà apposta la Gasparri

Lui rispetta le regole.

In Spagna è accusato di aver violato le norme antitrust.

Lui rispetta le regole.

Dall'89 al '92 ha finanziato illecitamente Craxi (ventun miliardi).

Lui rispetta le regole.

Sessantaquattro società offshore, millecinquecento miliardi di sospetti fondi neri: poi fa una legge per mandare a monte il relativo processo.

Lui rispetta le regole.

Dal luglio '74 all'aprile '75 ha avuto alle sue dipendenze, in qualità di stalliere nella villa di Arcore, il mafioso Vittorio Mangano. Non gli ha mai versato i contributi obbligatori per legge (né come dipendente, né come lavoratore agricolo, né come trafficante di eroina).

Lui rispetta le regole.

Acquisto di Medusa cinema, Berlusconi intasca in nero dieci miliardi, Corte d'Appello lo salva perché "è troppo ricco per poter essersene accorto".

Lui rispetta le regole.

Falso in bilancio per l'acquisto di villa Macherio (reato amnistiato).

Lui rispetta le regole.

Abusi edilizi in Sardegna. La maggioranza gli fa il condono.

Lui rispetta le regole.

Cesare Previti, suo avvocato, condannato in Secondo grado a sette anni di carcere per corruzione giudiziaria e in Primo grado a cinque anni per corruzione semplice. Ecco cosa si ottiene ad ascoltare la propria musa. A Previti piace giocare duro con la legge. Per lui la legge è come il sesso per gli altri. Vede un giudice, gli si induriscono i capezzoli.

Berlusconi salvo per prescrizione grazie alle attenuanti generiche (Primo grado).* Il Polo ha già votato l'emendamento che riduce i tempi di prescrizione e salva Previti. La salva-Previti è stata approvata alla Camera. Mancava la metà dei deputati del centrosinistra. È inutile che Moretti faccia i girotondi fuori dal Parlamento se dentro non c'è la gente che vota! La salva-Previti è una legge criminogena che cancellerà quattromilacinquecento processi e prescriverà reati gravissimi: corruzione, truffa e usura. Ne stanno pensando un'altra per salvare Dell'Utri.

Lui rispetta le regole.

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