Copertina
Autore Tom Masters
CoautoreJean-Bernard Carillet
Titolo Mauritius e Réunion
EdizioneEDT, Torino, 2008, Lonely Planet , pag. 320, ill., cop.fle., dim. 13x19,5x1,5 cm , Isbn 978-88-6040-263-9
OriginaleMauritius, Réunion & Seychelles
EdizioneLonely Planet, Victoria, 2007
LettoreSara Allodi, 2010
Classe paesi: Mauritius
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Indice

Prima di partire                      3

Itinerari                            10

Mondi sommersi                       15

Mauritius                            25

Profilo                              26
STORIA                               27
CULTURA                              29
CIBO E BEVANDE                       39
AMBIENTE                             41

Mauritius                            46

Clima ed epoca del viaggio           47
PORT LOUIS                           47
Storia                               47
Orientamento                         48
Informazioni                         48
Pericoli e contrattempi              49
Che cosa vedere e fare               49
Itinerario a piedi                   53
Pernottamento                        54
Pasti                                55
Locali                               57
Divertimenti                         57
Shopping                             58
Per/da Port Louis                    58
Trasporti urbani                     59
Dintorni di Port Louis               59

MAURITIUS SETTENTRIONALE             60

Balaclava e Baie de I'Arsenal        60
Trou aux Biches e dintorni           62
Grand Baie                           66
Isole settentrionali                 74
Pereybère                            75
Cap Malheureux                       78
Grand Gaube                          79
Pamplemousses                        80

MAURITIUS CENTRALE                   81

Escursioni a piedi
sull'altopiano centrale
e nelle Black River Gorges           83
Curepipe                             87
Dintorni di Curepipe                 90
Quatre Bornes                        90
Rose Hill                            91
Moka e dintorni                      91

MAURITIUS ORIENTALE                  92

Trou d'Eau Douce                     94
Ile aux Cerfs                        96
Belle Mare e dintorni                97
Centre de Flacq                     100

MAURITIUS OCCIDENTALE               100

Flic en Flac e dintorni             100
Tamarin                             106
La Preneuse                         107
Grande Rivière Noire                108
La Gaulette e dintorni              108
Penisola di Le Morne                110

MAURITIUS MERIDIONALE               111

Mahébourg                           111
Dintorni di Mahébourg               115
Da Vieux Grand Port
a Bambous Virieux                   117
Da Mahébourg a Baie du Cap          119

RODRIGUES                           123

Port Mathurin                       127
Altri luoghi interessanti           130
Isole al largo di Rodrigues         134

Informazioni                        135

Accessi a internet                  135
Alloggio                            135
Ambasciate e consolati              136
Assicurazione                       136
Attività                            137
Bambini                             138
Cartine                             139
Clima                               139
Cucina                              140
Dogana                              140
Donne in viaggio                    140
Feste e manifestazioni              140
Festività                           141
Fotografia                          142
Informazioni turistiche             142
Moneta                              142
Ora                                 144
Orari d'apertura                    144
Pericoli e contrattempi             144
Posta                               145
Questioni legali                    145
Shopping                            145
Telefono                            146
Viaggiare da soli                   147
Viaggiatori disabili                147
Viaggiatori omosessuali             148
Visti                               148

TRASPORTI                           149

Aereo                               149
Autobus                             149
Automobile e motocicletta           150
Autostop                            151
Bicicletta                          152
Imbarcazioni                        152
Taxi                                152



Réunion                             155

Profilo                             156
STORIA                              157
CULTURA                             159
CIBO E BEVANDE                      163
AMBIENTE                            166

[...]

 

 

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Pagina V

Intervista 1: Alberghi casalinghi

    Nome            Josette Marchal-Vexlard
    Eta             48
    Professione     Albergatrice
    Residenza       La Preneuse, Rivière Noire, Mauritius




'Sono cresciuta nella piovosa città di Phoenix, sull'altopiano centrale, dove viene prodotta la più famosa birra di Mauritius, e ho sempre sognato di vivere vicino al mare, perciò non appena ebbi l'età per farlo decisi di trasferirmi. Comprai una casa sulla spiaggia a Rivière Noire 24 anni fa - oggi non potrei più permettermi un'abitazione come questa, visto che di questi tempi pare che solo i milionari possano vivere sul mare. Per buona parte della mia vita lavorativa sono stata una donna d'affari, una delle prime di Mauritius. Vendevo spezie a grandi compagnie europee e statunitensi, e fu proprio durante un viaggio di lavoro in Francia che scoprii per la prima volta la chambre d'hôte, ovvero il soggiorno presso case private. La trovai una soluzione d'alloggio decisamente migliore degli alberghi freddi e impersonali, che rappresentava anche una possibilità unica di entrare in contatto con la gente del posto e conoscere le loro abitudini di vita. Nel 1994 un terribile ciclone spazzò via il mio raccolto, perciò fui costretta a chiudere l'attività. Non sapevo cosa fare, allora decisi di aprire una chambre d'hôte (p107) tutta mia, come in Francia. Per me è un piacere e una soddisfazione gestire un posto dove la gente ritorna ogni volta volentieri'.

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Pagina VI

Intervista 2: Reinventare il passato

    Nome            Jean-Michel Furia
    Eta             32
    Professione     Guida autorizzata
    Residenza       Sainte-Marie, Réunion




'Sono un kaf malbar, ovvero la mia famiglia deriva dall'unione delle razze indiana e malgascia - la combinazione etnica primitiva di Réunion! Purtroppo, le sfaccettature muticulturali della nostra isola sono sottovalutate. I visitatori tendono a scegliere la costa occidentale, maggiormente pubblicizzata, i cirques e il vulcano. È comprensibile, ma Réunion ha molto altro da offrire oltre al relax in spiaggia e alle passeggiate nell'entroterra. Pochi visitatori hanno sentito parlare del nostro affascinante patrimonio culturale creolo e indiano. L'isola conserva numerosi edifici sacri davvero interessanti - moschee, chiese, templi - che attestano la ricchezza del nostro passato di cui vado fiero. Un consiglio? Cercate di far coincidere la data del vostro soggiorno con le cerimonie della camminata sui carboni ardenti (dicembre e gennaio; p233), e non tralasciate la costa orientale (p231), meno commerciale di quella occidentale. Infine prendetevi del tempo per scoprire l'architettura creola a Saint-Denis, Saint-Pierre, Entre-Deux, Saint-Joseph e Hell-Bourg, dove troverete una serie di cases créoles (abitazioni tradizionali creole) perfettamente conservate. Questa è la mia Réunion!'.

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Pagina VII

Intervista 3: Melodie creole

    Nome            Christine Salem
    Eta             35
    Professione     Cantante
    Residenza       Sainte-Denis, Réunion




'Sono bretone per parte di padre e africana per parte di madre, ma sono di Réunion per le mie canzoni. I miei testi parlano di vita quotidiana, dei sacrifici che le persone sono costrette a fare per la casa, dell'impatto del progresso sulla vita tradizionale e della schiavitù, un argomento che a Réunion è ancora considerato tabù. Comunico tutto questo tramite la musica maloya (p163). Il maloya è il ritmo dei ribelli, il nostro blues. Questo genere musicale era proibito fino al 1980, perché considerato 'osceno'. Dopo molti anni di battaglie, il maloya è stato totalmente riconosciuto come parte della cultura creola. Uso strumenti africani, tra cui il roulèr. Sono molti i posti a Réunion dove i visitatori possono ascoltare la mia musica e quella di altri cantanti dell'isola. I locali che consiglio sono Le Séchoir (p195) a Saint-Leu e il Bato Fou (p223) a Saint-Pierre. Il Sakifo Festival (p194) di Saint-Leu, che si svolge nel mese di agosto, è un'altra buona occasione per ascoltare la musica dell'isola. Se siete invitati a un kabar (p163), non perdetevelo! Alcune persone vanno persino in trance'.

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Pagina 26

IN BREVE

Popolazione:                    1,25 milioni
Superficie:                     2040 kmq
Perimetro totale:               177 km
Punto più alto:                 Monte Piton (828 m)
Tasso di alfabetizzazione:      85,6%
Tasso di disoccupazione:        9,4%
Aspettativa media di vita:      72,88 anni
Prodotto interno lordo annuo:   16,7 milioni di dollari
Popolazione al di sotto
della soglia di povertà:        10%
Lingue:                         inglese, creolo, bhojpuri e francese



Profilo


Nonostante la grave recessione che ha caratterizzato l'inizio del nuovo millennio, Mauritius si sta preparando a diventare una delle nazioni più avanzate e dinamiche dell'Oceano Indiano, con un modello economico sorprendente e una cultura politica liberaldemocratica di cui molti paesi africani avrebbero urgente bisogno.

Grazie ai proventi derivanti dalle tradizionali coltivazioni della canna da zucchero, del tè e del tabacco e all'industria tessile, finalmente uscite da un lungo periodo di difficoltà, Mauritius sta introducendo nuove tecnologie, moderni servizi bancari e promuovendo il turismo per garantirsi uno sviluppo economico in grado di affrontare le sfide del futuro. Forte dei suoi stretti rapporti con le due potenze economiche e politiche della regione, il Sudafrica e l'India, e della sua posizione tra l'Africa e l'Asia, importantissima sia dal punto di vista geografico sia culturale, Mauritius riesce a competere a livello internazionale nonostante le sue ridotte dimensioni: il suo mercato è aperto agli investimenti stranieri grazie anche a una stabilità politica invidiabile, soprattutto se paragonata agli standard regionali.

Nonostante questo profilo positivo, Mauritius non è un paese privo di problemi. I conflitti razziali si fanno ancora sentire in alcune aree urbane, in particolare tra le popolazioni hindu e musulmane, creando un'atmosfera di tensione a Port Louis e nei suoi dintorni che, sebbene impercettibile per la maggior parte dei visitatori, contraddice in modo piuttosto netto la cultura di tolleranza e rispetto reciproco che, almeno ufficialmente, dovrebbe essere alla base della società mauriziana.

A livello internazionale non sono stati ancora risolti i problemi tra Mauritius e il Regno Unito per quanto riguarda il trattamento disumano riservato dagli antichi colonizzatori sia agli abitanti di Mauritius sia agli ilois, nativi delle isole Chagos, un possedimento britannico affittato in parte agli Stati Uniti fino al 2016. L'isola più grande, Diego Garcia, ospita una delle più importanti basi militari della Marina statunitense (v.p34). Mauritius rivendica questo arcipelago ma gli inglesi, che hanno trasferito tra il 1965 e il 1973 circa 2000 abitanti di Chagos a Mauritius e alle Seychelles (provvedimento dichiarato illegale da numerose sentenze internazionali) ovviamente non sono d'accordo. Tuttavia, un pronunciamento della Corte d'Appello del Regno Unito nel 2007 ha stabilito che gli inglesi hanno commesso un grave illecito e ha riconosciuto agli ilois il diritto di fare immediatamente ritorno in tutte le isole dell'arcipelago esclusa Diego Garcia.

A livello locale uno dei problemi più gravi è la corruzione - il primo governo dell'attuale primo ministro Navin Ramgoolam è caduto nel 2000 proprio perché due dei suoi ministri più importanti sono stati accusati di avere accettato cospicue bustarelle. Nonostante questo scandalo Ramgoolam è tornato recentemente al potere dopo un breve intervallo durante il quale il paese è stato guidato da Paul Bérenger, il primo presidente del consiglio di etnia non hindu. Una delle caratteristiche negative della politica mauriziana è il diffuso nepotismo - Navin Ramgoolam, per esempio, è figlio di sir Seewoosagur Ramgoolam, il leader che guidò il movimento indipendentista mauriziano successivamente nominato capo del governo - ma anche se a Mauritius la politica è veramente un affare di famiglia, ciò sembra non turbare più di tanto gli abitanti locali.

Il problema più serio che Mauritius ha dovuto affrontare negli ultimi anni è stato quello della grave epidemia di febbre chikungunya (v. p278) che ha colpito numerosi paesi dell'Oceano Indiano, e che ha provocato un notevole calo delle prenotazioni alberghiere e del numero dei visitatori tra il 2005 e il 2006. Tuttavia la presenza dei turisti ha ripreso a salire a partire dagli ultimi mesi del 2006 e sebbene la chikungunya sia ancora presente a Mauritius, l'epidemia del 2005 è da considerarsi conclusa. In generale Mauritius è riuscita ad affrontare questa emergenza in modo adeguato, decisamente meglio rispetto a Réunion dove sia i casi di contagio sia di decesso sono stati molto più numerosi.

Un altro problema è la ridistribuzione del reddito, cresciuto innegabilmente nel corso degli ultimi anni. Anche se sono pochi i visitatori che riescono a rendersene conto con i propri occhi, in tutta l'isola vi sono ancora sacche di estrema povertà (soprattutto a Port Louis, in alcune bidonville di Mauritius e a Rodrigues, dove la situazione è particolarmente grave).

Tuttavia le prospettive future per questa allegra e ambiziosa isola indipendente sono piuttosto rosee anche perché il paese, consapevole dei suoi problemi, difende la sua multiculturalità, la sua tolleranza e la sua stabilità, una scelta coraggiosa per un'isola situata a breve distanza dalla costa di un continente dove queste qualità sono tenute in scarsa considerazione.

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STORIA

Mauritius non aveva una popolazione nativa quando i primi esploratori europei approdarono sulle sue coste (a meno che non si consideri tale quella degli sfortunati dodo), e così, diversamente da molte altre piccole isole nelle quali la colonizzazione portò nel giro di breve tempo allo sterminio degli indigeni, la parte iniziale della storia di Mauritius non registra particolari violenze (fatta eccezione per il povero dodo). Questa riflessione storica è molto importante per capire la cultura che caratterizza il paese, tollerante e aperta alle diverse etnie: non c'è nessuno, in questo crogiolo culturale, che possa rivendicare la precedenza sugli altri. A grandi linee Mauritius ha attraversato quattro distinti periodi storici tra la sua colonizzazione e l'indipendenza dal Regno Unito ottenuta nel 1968.

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