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| << | < | > | >> |IndiceNota del curatore 9 1. La vita di Nietzsche 11 1. La prima formazione 12 2. Gli anni della formazione universitaria 13 3. La lettura di Schopenhauer 14 4. La diceria della visita alla casa di tolleranza e delle sue conseguenze 15 5. La sorte si accanisce 15 6. L'amicizia con Wagner 17 7. Il "professor Nietzsche" e i suoi primi libri 18 8. Gli anni del vagabondaggio 20 9. Un amore non ricambiato 20 10. La pazzia e la morte 21 11. La sorella "nazista" 22 2. La filosofia di Nietzsche 25 1. Le "fonti" 25 2. Lo stile letterario 26 3. Le opere fondamentali 28 5. Le tematiche 34 a) Conoscenza e vita 35 b) La morte di Dio e il nichilismo 37 c) La fedeltà alla vita e alla terra 39 d) Amor fati, eterno ritorno, volontà di potenza 42 e) Il super-uomo 45 f) La critica alla morale: (al di là de) il bene e il male 46 g) Il gregge contro l'individuo, gli schiavi contro l'uomo nobile 47 6. L'influenza di Nietzsche 49 3. La nascita della tragedia 51 [...] 4. La gaia scienza 69 [...] 5. Così parlò Zarathustra 89 [...] 6. Al di là del bene e del male 103 [...] 7. Ecce Homo 123 [...] Per approfondire 135 A. Opere di Nietzsche 135 B. Opere su Nietzsche 136 C. Siti web su Nietzsche 137 Siti in italiano 138 Indice analitico 139 |
| << | < | > | >> |Pagina 111 La vita di NietzscheMolto è stato scritto su Friedrich Nietzsche. Sebbene il suo pensiero non sia stato troppo conosciuto mentre era in vita, la sua opera ha influenzato e continua ad influenzare prepotentemente non solo la filosofia, ma tutta la cultura successiva, tanto che lo si può definire il vero e proprio iniziatore del dibattito filosofico novecentesco: filosofi, romanzieri, artisti, pittori, psicologi, sociologi, rivoluzionari hanno variamente attinto alle sue riflessioni. La sua importanza è molto più avvertita e riconosciuta nel pensiero dell'Europa continentale che nell'area anglofona (nell'indirizzo cosiddetto "analitico" della riflessione filosofica) ma, universalmente, Nietzsche è riconosciuto come uno dei più influenti, noti e citati pensatori. Molte delle notizie che girano sul suo conto sono avvolte da un alone mitico e dalle sue opere vengono costantemente tratte citazioni isolate che contribuiscono a creare fraintendimenti, volte a usare la sua fama e la sua autorità per sostenere controverse concezioni del mondo: in gran parte, l'arbitraria estrapolazione di alcune frasi dei suoi scritti dal loro contesto originario ha consentito il crearsi di leggende, quali quella di essere un precursore dell'antisemitismo nazista. Questo libro si propone anche di contribuire a rettificare e fugare molte di queste false o arbitrarie interpretazioni. Certo è che la sua figura è da lui stesso spesso presentata in modo volutamente paradossale e provocatorio: il filosofo che annuncia la "morte di Dio" è figlio e nipote di pastori luterani; il demistificatore delle follie della concezione moralistica della vita soffrì di disturbi nervosi e trascorse in una clinica psichiatrica gli ultimi anni della sua vita. Il motto che apre questo capitolo ci sembra in qualche modo riassuntivo della sua vicenda intellettuale ed esistenziale, che sono costantemente intrecciate. | << | < | > | >> |Pagina 252. La filosofia di Nietzsche
Il pensiero di Nietzsche è, a tutt'oggi, oggetto di molte controversie e non
è infrequente che i lettori si accostino alle sue opere
con molti pregiudizi, fraintendimenti o concezioni errate. La lettura dei suoi
scritti resta, comunque, un'avventura intellettuale stimolante e spiazzante: i
suoi lavori sono ardui da comprendere e da interpretare, ma sono abbastanza
piacevoli alla lettura; il suo stile è quanto di meno accademico ci si possa
aspettare, le tematiche di cui tratta sono "attuali", il modo di affrontarle è
provocatorio, divertente, mai banale, spesso paradossale.
1. Le "fonti" Di alcuni degli autori e delle figure intellettuali che segnarono profondamente l'opera di Nietzsche si è già detto, soprattutto di Schopenhauer e Wagner. Ma si è già detto anche dei ripensamenti e degli sviluppi originali elaborati da Nietzsche. Un altro autore che esercitò influenza sul pensiero di Nietzsche fu Darwin e la sua teoria dell'evoluzione; anche qui, però, il filosofo tedesco ne assimilò in modo del tutto peculiare alcuni dei concetti fondamentali: non è tanto la lotta per la sopravvivenza a guidare l'evoluzione, quanto la lotta per l'affermazione di sé, per l'affermazione della propria volontà di potenza. Le influenze più marcate delle teorizzazioni darwiniane vanno rintracciate nella concezione del super-uomo come destino di oltrepassamento dell'umano ("l'uomo è una corda tesa tra la bestia e il superuomo", fa dire a Zarathustra), e nella ricostruzione genealogica della morale come forma reattiva del gregge e dei "perdenti", nella lotta per l'affermazione di sé, agli uomini "superiori" capaci di affermare la propria volontà di potenza nella trasmutazione dei valori.
Nietzsche era anche un grande ammiratore di Eraclito, il famoso filosofo
presocratico, teorizzatore del divenire incessante
di tutte le cose (sono notissimi i frammenti: "tutto scorre", e
"non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume"). Nietzsche
si fa strenuo assertore dell'idea che la vita sia continuo divenire,
opposizione, contesa
("Polemos,
il conflitto, di tutte le cose è padre e di tutte è re", sosteneva Eraclito) e
trapasso ("la stessa cosa sono il vivente e il morto, lo sveglio e il dormiente,
il giovane e il vecchio: questi infatti mutando sono quelli e quelli di
nuovo mutando sono questi") e amava la sua idea che l'intero
universo fosse nient'altro che fuoco di cui ciascuna cosa non è
che un lampo. Dell'"oscuro" filosofo di Efeso Nietzsche assume
anche in molte opere il caratteristico stile aforistico, fedele al
detto eracliteo secondo il quale il dio "non dice né nasconde,
ma indica".
2. Lo stile letterario Lo stile letterario di Nietzsche può non corrispondere a ciò che un lettore in genere si aspetta da un filosofo. È vivace, spiazzante, personale, poetico, provocatorio ricco di metafore e di analogie, a volte può apparire contraddittorio, ingannevolmente semplice, e tuttavia molto pertinente. In tutta la sua opera affiora la notevole conoscenza dei principali autori contemporanei, dei classici e della Bibbia. Le citazioni sono spesso implicite e quasi sempre personalmente reinterpretate.
Agli inizi della carriera universitaria egli scrisse principalmente saggi;
il suo stile era chiaro, vivace, perspicuo; tale forma ritornerà in alcuni degli
ultimi scritti. Nella fase centrale della sua carriera cominciò però a scrivere
aforismi,
brevi sentenze – talvolta lunghe un paragrafo, talaltra più estese – che
esprimono verità di ordine generale. Un caso a sé è rappresentato da
Così parlò Zarathustra,
storia romanzata del saggio viandante Zarathustra, in qualche modo metafora di
Nietzsche stesso e della sua vicenda intellettuale.
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