Copertina
Autore Fabio Pancrazi
Titolo Belli da soli
Sottotitolocosmesi domestica
EdizioneNuovi Equilibri, Viterbo, 2005, Margini 60 , pag. 86, cop.fle., dim. 105x170x8 mm , Isbn 978-88-7226-859-9
LettoreGiovanna Bacci, 2005
Classe salute , alimentazione
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Indice


Introduzione                         7
    Glossario                       12
    Vegetali di uso abituale        14
Cura della pelle                    26
Rimedi per i disturbi più comuni    46
Bevande a base di frutta e verdura  58
    Bibliografia                    63

Publio Ovidio Nasone
Il trattatello sui cosmetici        65

I prodotti cosmetici per le donne   72


 

 

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Pagina 7

INTRODUZIONE



Vi sono piccole malattie che ci fanno sentire brutti: un raffreddore, un torcicollo, il singhiozzo, l'acne, una pelle trascurata...

Esistono rimedi casalinghi per gli inestetismi e i disturbi più comuni e bevande a base di frutta e verdura.

Lo crescente domanda di prodotti di erboristeria sta mettendo a rischio molte specie di vegetali. L'allarme è del Wwf (rapporto apparso sulla rivista "New Scientist"). Nella sola Europa, ben 1300 piante medicinali sono utilizzate a scopi commerciali; il 90% di queste vengono reperite in natura. Le coltivazioni non sono più sufficienti a soddisfare le richieste e per questo motivo si raccolgono le piante direttamente allo stato selvatico. La maggior parte delle piante medicinali proviene dalle foreste dell'India e della Cina. La loro asportazione produce seri squilibri all'intero ecosistema.

Invece con ingredienti di uso quotidiano, facilmente reperibili dal fioraio, dal fruttivendolo ed al supermercato puoi preparare i trattamenti da te, in cucina, con gli stessi risultati promessi da prodotti spesso costosi. Un ritorno anche alla preparazione dei "semplici" (medicamentum simplex), i tradizionali infusi e decotti: il metodo più classico per liberare i principi attivi ad azione sinergica che si trovano insieme nei vegetali.

Una pratica benefica e rilassante, oltretutto, perché le tisane, in genere, vengono prese "al bisogno", mentre l'assunzione sotto forma di capsule o compresse può facilitare l'abuso di sostanze isolate allo stato di purezza e agevolare pericolosi mix tra erbe e farmaci.

È diffusa l'idea che in erboristeria trovi solo cose naturali che, se non fanno bene, male non fanno. E invece, può succedere l'opposto, specie assumendo i cosiddetti "integratori" e miscele a base di erbe (per mandare via la pancia, per ritrovare la memoria, per diventare magri, etc.), dove spesso finiscono erbe medicinali che che come tali possono avere controindicazioni.

Da una ricerca del "Washington Post" risulta che quasi un terzo dei prodotti erboristici importati dall'Asia sono contaminati con farmaci non elencati in etichetta, o contengono arsenico, mercurio o piombo, anche perché vengono trattati con utensili fatti con leghe di piombo.

L' efedra, nota anche come ma huang, è un veleno che può provocare agitazione, dolori di petto, insonnia, dipendenza, colpi apoplettici.

L' olio di eucalipto, che dovrebbe essere efficace per abbassare la febbre, può produrre danni neurologici permanenti nei bambini.

L' oleandro consigliato per far dormire i bambini, rallenta il battito del cuore fino a fermarlo. Un decotto di oleandro può far dormire per sempre. Come i semi di ricino, dai quali si estrae l'olio: uno di essi può spedire un bambino all'altro mondo. Contengono la ricina, la sostanza che i terroristi volevano mettere nella metropolitana di Londra.

Il camedrio, "abiga" in latino, cioè erba abortiva, è una pianta tossica per il fegato.

L' iperico o erba di S.Giovanni, il rimedio contro la depressione in voga negli ultimi anni, detto il Prozac naturale, secondo l'autorevole rivista "The Lancet" modifica i meccanismi di comunicazione fra le cellule nervose se mischiato con inibitori della serotonina, diminuisce l'effetto dei farmaci antiaids e antitumorali e della pillola anticoncezionale ("prendi l'iperico perché sei giù di morale ed invece resti incinta!").

Il ginkgo biloba, molto popolare per i suoi effetti sulla memoria e sulla circolazione, associato al warfarin, principio attivo alla base di numerosi farmaci anti-coagulanti, aumenta notevolmente il pericolo di emorragie. Devono stare attenti anche coloro che prendono aspirina, paracetamolo o caffeina. L'associazione con i diuretici tiazidici può provocare ipertensione. Chi poi si cura col warfarin deve evitare l'antinfiammatorio noto come artiglio del diavolo.

Sempre secondo "The Lancet", il ginseng mischiato con antidepressivi provoca manie depressive.

La liquirizia, insieme all'idrocortisone aumenta la vasocostrizione, insieme a contraccettivi orali provoca ipertensione e abusandone si rischia la rabdomiolisi, ossia danni ai muscoli.

Il tamarindo incrementa l'assorbimento dell'aspirina.

La valeriana interagisce negativamente con l'alcool.

La senna in infuso come lassativo per una donna incinta, essendo irritativo, può causare spasmi e comportare l'inizio di contrazioni.

Tutto questo senza escludere la possibilità di reazioni allergiche in soggetti predisposti.


Questa guida minima consiglia trattamenti naturali per salute e bellezza e riscopre le virtù salutari di talune ricette antiche usate da millenni, valutate alla luce delle moderne conoscenze. Preparazioni da realizzare, per precisa scelta, con ingredienti domestici: erbe aromatiche, fiori, frutta, verdura.

Sostanze provenienti esclusivamente dall'agricoltura. Gli Spagnoli, ad esempio, portarono in Europa due piante erbacee molto importanti per l'alimentazione, pomodoro e patata. Quest'ultima, grazie al contenuto di amido, che agisce sulla pelle come calmante ed emolliente, di grassi e proteine, che sono invece sostanze nutrienti, ha un posto di rilievo anche nella cosmesi.

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