Copertina
Autore Marco Papa
Titolo Animalario
EdizioneTheoria, Roma, 1987, Rifressi 43
LettoreRenato di Stefano, 1992
Classe umorismo , giochi
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Pagina 21

DONNA LUNA

Bestiola piuttosto informale, direi oblunga, a tratti filiforme, il dorso carico di strani fregi e di coriandoli. Molto rossa e gialla e nera e blu. Non ha mai l'esatta percezione di ciò che sta accadendo: si adegua all'ambiente senza sentirlo. È l'essere perfettamente congruo, l'animale più svariato che ci sia. Tanto che non l'ho mai visto da nessuna parte, così strano da crederlo dappertutto, cosi dolcemente nevroticamente "adeguato"...

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Pagina 33

JABBERWOCK

Essere di cui si può parlare soltanto mediante metafore senza origine, dissennate e dissestate. Questa creatura ha il suo marpio nel cucco, nel furto del giugiù. L'avrebbe inventata Joweyce, quello zoologo, se non ci avesse già pensato padre Dongton, missionario nel Ghimbescistan, tra le funghe, i navali, le cosce...

Jabberwock è infatti un mostro distorto, un pallinaceo, un drugo, un crucco. Jabberwock è il nazi del cuore, lo Svasticone (vulgo). Jabberwock mandibola a fuor di popolo: chiunque! Perchè lui è vigna, campo e cece.

Si imparenta lontanamente, come un "alter ego" cattivo, al cornù del caffo.

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Pagina 39

LA PANTERA ROSA

La pantera rosa è nomade. Si nutre di polloni. Può volare e nuotare. Ha familiarità con animali inconsueti, tipo l'unicorno, l'ippogrifo, la "mouche de la neige", l'orsetto lavatore. Familiarizza con tutti e parla molte lingue. La pantera rosa dorme all'impiedi, come i cavalli.

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Pagina 45

L'IBIS

Leonardo da Vinci ne informa che l'ibis, «quando si sente ammalato, empie il cozo d'acqua e col becco si fa un cristero».

Appartiene alla serie degli uccelli autocrati, fra i quali ricordiamo il criptogallo, la fenice, il nibbio autofago, il passero solitario, Gianni l'introverso, la rondine presuntuosa e il pellicano presunto.

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