Copertina
Autore Mauro Wolf
Titolo Teorie delle comunicazioni di massa
EdizioneBompiani, Milano, 1994 [1985], strumenti , Isbn 978-88-452-1197-3
LettoreGiulia di Stefano, 1997
Classe comunicazione , media
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Indice


INTRODUZIONE                     pag.    9

PARTE PRIMA. L'EVOLUZIONE DELLA RICERCA
             SULLE COMUNICAZIONI DI MASSA

l.    CONTESTI E PARADIGMI NELLA RICERCA
      SUI MEDIA                         15

1.1   Premessa                          15

1.2   La teoria ipodermica              16
1.2.1 La società di massa               17
1.2.2 Il modello "comunicativo" della
      teoria ipodermica                 21
1.2.3 Il modello di Lasswell e il supe-
      ramento della teoria ipodermica   23

1.3   L'approccio empirico-sperimentale
      o "della persuasione"             27
1.3.1 I fattori relativi all'audience   30
1.3.2 I fattori legati al messaggio     37

1.4   L'approccio empirico sul campo
      o "degli effetti limitati"        42
1.4.1 Le ricerche sul consumo dei media 43
1.4.2 Il contesto soclale e gli
      effetti dei media                 46
1.4.3 Retorica della persuasione o
      effetti limitati?                 55

1.5   La teoria funzionalista delle
      comunicazioni di massa            58
1.5.1 L'impostazione struttural-
      funzionalista                     60
1.5.2 Le funzioni delle comunicazioni
      di massa                          63
1.5.3 Dagli usi come funzioni alle
      funzioni degli usi: l'ipotesi
      degli "uses and gratifications"   68

1.6   La teoria critica                 79
1.6.1 Lineamenti generali della teoria
      critica                           80
1.6.2 L'industria culturale come sistema83
1.6.3 L'individuo nell'epoca
      dell'industria culturale          84
1.6.4 La qualità della fruizione
      dei prodotti culturali            86
1.6.5 Gli «effetti» dei media           88
1.6.6 I generi                          90
1.6.7 Teoria critica vs.
      ricerca amministrativa            91

1.7   La teoria culturologica          100

1.8   La prospettiva dei
      "cultural studies"               106

1.9   Le teorie comunicative           110
1.9.1 Il modello comunicativo della
      teoria dell'informazione         112
1.9.2 Il modello comunicativo
      semiotico-informazionale         123
1.9.3 Il modello semiotico-testuale    127

1.10  Conclusioni                      133

PARTE SECONDA. NUOVE TENDENZE DELLA
               RICERCA: MEDIA E
               COSTRUZIONE DELLA REALTA

2.    LO STUDIO DEGLI EFFETTI
      A LUNGO TERMINE                  137

2.1   Premessa                         137

2.2   L'ipotesi dell'agenda-setting    143

2.3   Alcuni dati sull'effetto di
      agenda-setting                   146
2.3.1 Il differente potere di agenda
      dei diversi media                146
2.3.1 Effetti cognitivi
      vs. predisposizioni?             151
2.3.3 Quali conoscenze e quali pubblici
      per l'effetto di agenda-setting? 155

2.4   Limiti, problemi e aspetti
      metodologici nell'ipotesi
      dell'agenda-setting              158
2.4.1 Le agende dei diversi media      159
2.4.2 La natura e i processi
      dell'agenda-setting              164
2.4.3 Il parametro temporale nell'ipotesi
      dell'agenda-setting              169
2.4.4 Altre questioni in agenda        172

3.    DALLA SOCIOLOGIA DEGLI EMITTENTI
      AL "NEWSMAKING"                  177

3.1   Premessa                         177

3.2   Gli studi sugli emittenti: dal
      "gatekeeper" al "newsmaking"     178
3.2.1 La ricerca sui gatekeepers       180
3.2.2 Gli studi sulla "distorsione
      involontaria"                    183
3.2.3 Aspetti metodologici della
      ricerca sul newsmaking           186

3.3   Il newsmaking: criteri di rilevanza
      e "notiziabilità"                188
3.3.1 Frammentazione dell'informazione
      e notiziabilità                  192

3.4   Il newsmaking: i valori/notizia  196
3.4.1 Criteri sostantivi               201
3.4.2 Criteri relativi al prodotto     206
3.4.3 Criteri relativi al mezzo        210
3.4.4 Criteri relativi al pubblico     213
3.4.5 Criteri relativi alla concorrenza215

3.5   Le routines produttive           219
3.5.1 La raccolta dei materiali
      informativi                      219
3.5.2 Le fonti                         223
3.5.3 Le agenzie                       231
3.5.4 Lo scadenzario                   237

3.6   La selezione delle notizie       242

3.7   L'editing e la presentazione
      delle notizie                    245

3.8   Alcune osservazioni finali       251

CONCLUSIONI                            255
NOTE                                   257
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI              269

 

 

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Pagina 9

INTRODUZIONE
Come ogni consumatore di media sa bene, le comunicazioni di massa sono una realtà fatta di molti aspetti diversi: regolamentazioni legislative sempre latitanti, per quanto riguarda l'ordinamento giuridico dei sistema televisivo; intricate operazioni finanziarie intorno alla proprietà di alcuni mezzi; episodi eclatanti circa la mancata realizzazione di un programma ritenuto "scomodo'; crisi, tonfi e trionfi delle varie strutture produttive cinematografiche; ricorrenti polemiche stagionali sugli effetti deprecabili che i media avrebbero sui bambini; entusiasmi e allarmi per le nuove tecnologie e gli scenari da esse prefigurati. La lista potrebbe continuare ancora a lungo e servirebbe a ribadire che i mass media costituiscono nello stesso tempo un rilevantissimo settore industriale, un universo simbolico oggetto di consumo massiccio, un investimento tecnologico in continua espansione, un'esperienza individuale quotidiana, un terreno di scontro politico, un sistema di mediazione culturale e di aggregazione sociale, una maniera di passare il tempo ecc.

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Pagina 136

PARTE SECONDA
NUOVE TENDENZE DELLA RICERCA:
MEDIA E COSTRUZIONE DELLA REALTA'


2.
LO STUDIO DEGLI EFFETTI A
LUNGO TERMINE


2.1 Premessa
Il secondo e il terzo capitolo illustrano le tendenze attuali della communication research, capaci di superare l' impasse del dibattito ideologico e nello stesso tempo di proporre su problemi specifici integrazioni possibili tra ambiti disciplinari diversi. Nonostante la grande varietà di temi oggi presenti all'attenzione degli studiosi, quelli che meglio svolgono questo ruolo "trainante" non sono molti: personalmente i più complessi e significativi mi sembrano da un lato la questione degli effetti dei media, dall'altro il problema di come essi costruiscono l'immagine della realtà sociale. I due temi sono strettamente legati e alcune questioni affrontate dall'uno risultano utili per la corretta impostazione dell'altro.

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