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| << | < | > | >> |Pagina 5Ogni viaggio è una scoperta. Per questo ci mettiamo, di quando in quando, in cammino; oppure decolliamo da un aeroporto: per scoprire qualcosa che ancora non conosciamo o almeno per riscoprire in noi nuove sensazioni di interesse e di gioia verso realtà lontane che già abbiamo altra volta conosciuto. La scoperta del mondo non è solo appannaggio della geografia e caratteristica necessaria di ogni viaggio. È anche esperienza essenziale di ogni essere animato e massimamente di ogni uomo. Dagli anni dell'infanzia a quelli della giovinezza e della maturità gli esseri umani non cessano di sperimentare nuove scoperte, ma spesso non le vivono come tali o non ne sono abbastanza consapevoli. Viaggiare intelligentemente aiuta, invece, non solo a scoprire nuovi Paesi, ma anche a capire il valore e le modalità di ogni scoperta umana che raramente può essere casuale, e invece esige preparazione attenta, disponibilità al diverso da sé, spirito di osservazione, curiosità nella ricerca di spiegazioni a ciò che si viene scoprendo. Viaggiare è bellissimo perché aiuta a scoprire il mondo, gli uomini, e un poco anche noi stessi. È un momento di vita al di fuori della quotidianità, ma può essere prezioso anche come esercizio di metodo per capire e riappropriarsi della vita quotidiana. Chi ama viaggiare intuisce già tutto questo. Se lo rende esplicito, ha un buon argomento in più per fare le valigie e mettersi in viaggio! | << | < | > | >> |Pagina 11Omero, Odissea, (a cura di M.G. Ciani), Marsilio, Venezia, 2000 Poema epico composto di 24 canti, tratta di un celeberrimo nostos, il ritorno a casa (Itaca) di Ulisse dopo la caduta di Troia. Alle peregrinazioni di Ulisse si intrecciano quelle di Telemaco. Le vicende prendono luogo in diversi territori del Mediterraneo. La trama, veramente complessa, consta di alcuni flashback in cui l'eroe, in prima persona, racconta gli episodi più rinomati delle proprie disavventure (L'uccisione di Polifemo, la cattività presso la Maga Circe). La figura di Ulisse è divenuta simbolo di spirito avventuroso e di anelito all'esperienza (vedi Dante Divina Commedia, James Joyce Ulisse). Erodoto, Storie, Garzanti, Milano, 1999 Le Storie trattano delle lotte tra Greci e Barbari prima e durante le guerre persiane. I grammatici alessandrini pensarono a dividerle in nove libri, i primi quattro dei quali trattano degli antefatti. La narrazione abbraccia un arco di vari secoli e concerne paesi e popoli diversi: medi, persiani, egiziani, sciti. Interessanti gli ampli excursus geografici ed etnografici che fanno sì che l'opera entri a pieno titolo tra i primi esempi di letteratura geografica. | << | < | > | >> |Pagina 30Tiziano Terzani, In Asia, Longanesi, Milano,1998Gli aspetti più veri e crudi di India, Corea, Vietnam, Birmania, Pakistan, Giappone in pagine scritte a metà tra l'autobiografia e il reportage, la cronaca di costume e il viaggio di avventure. Questo ritratto della vera Asia, paese di sconcertanti contraddizioni, esce dalla penna di un giornalista che è stato testimone degli avvenimenti più importanti della nostra storia e che ha sempre sentito il continente asiatico come il proprio centro d'attrazione. Bill Bryson, In un paese bruciato dal sole (l'Australia), Guanda, Parma, 2001
Questa volta le avventure di Bryson si dispiegano per il territorio
australiano,
paese che, a dispetto delle proprie innumerevoli attrattive, raramente è al
centro dell'attenzione da parte dei "cugini" americani. E così si segue Bryson
nel deserto, lungo la Indian Pacific, si attraversano città, parchi, si naviga
per fiumi e per mare. Ancora grande ironia che facilita la lettura di aneddoti
storici e di curiosità sui costumi degli australiani.
Le voci di due bambini si alternano nel raccontare la storia di una famiglia
che si sposta dal Texas al Michigaan, portandosi dietro la bara dell'ultimo nato
e barattando i vari oggetti di cui è stipata la macchina con la quale viaggiano.
Un viaggio attraverso il deserto, passando per statali polverose, villaggi
fantasma, case abbandonate e sinistre.
Minimo comun denominatore dello scritto è il deserto, centro d'attrazione
delle avventure di vari personaggi, tutti innamorati del mare di sabbia, come il
conte Laslo von Almasy (il paziente inglese), Fabrizio Mori, scopritore delle
pitture rupestri della Libia, Wilfred Thesiger, primo ad aver attraversato lo
spaventoso deserto di Rub Al- Khali, e Wiston Churchill, combattente nel deserto
del Sudan contro i seguaci del Mandhi.
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